Luce Pulsata Intensa (piattaforma Sciton)
A differenza del laser che emette un fascio di luce di un'unica lunghezza d’onda nella stessa direzione la luce pulsata ha uno spettro di luce più ampio, dal visibile all’infrarosso (300-1400 nm) con fasci di luce che viaggiano in diverse direzioni.
Gli strumenti a luce pulsata sono dotati di numerosi filtri che impediscono l’emissione della luce con lunghezze d’onda inferiori al valore del filtro utilizzato restringendo cosi lo spettro di emissione. I nuovi strumenti a Luce Pulsata sono dotati di doppi filtri anche per lunghezze d’onda superiori restringendo ulteriormente lo spettro dell’emissione.
Dalla rimozione di un pelo alla rosacea, da una lesione pigmentata come una lentigo a delle rughe sottili. Queste piattaforme, soprattutto quelle di ultima generazione, offrono grande versatilità permettendo di estendere le indicazioni.
Le principali indicazioni del sistema sono:
Lesioni pigmentarie, lentigo, Nevo di Ota, pigmentazioni post-infiammatorie;
Rosacea;
Angiomi - Port wine stains;
Telengectasie;
Poichilodermia di Civatte;
Cicatrici-smagliature;
Acne infiammata, lesioni post-acneiche infiammatorie;
Lassità e rilassamento del viso e del collo (SkinTyte®) —> approfondire qui
Foto-invecchiamento del viso e del decolletè (Forever Young BBL) —> approfondire qui
Peli superflui.
La Rosacea (couperose)
Il tipico rossore di questa patologia e le fini telengectasie (capillari) spesso associate possono essere contrastate dall’emissione di una luce pulsata intensa. L’azione si esprime attraverso la fotocoagulazione dei vasi dilatati attraverso l’assorbimento della luce da parte dell’emoglobina senza alcun danno dei tessuti circostanti. Di norma gli effetti collaterali sono assenti e dopo il trattamento si può osservare un eritema che dura 1-2 ore. Sistemi ad aria fredda, maschere lenitive o LED a luce infrarossa, possono contribuire a ridurre efficacemente questo disagio. La controindicazione assoluta a tale trattamento è rappresentata dall’esposizione solare che è vietata prima e dopo il trattamento con tempi sovrapponibili a quanto raccomandato con i laser. Di norma sono previste 3-4 sedute distanziate l’una dall’altra da un intervallo di 30-40 giorni.
Anche condizioni particolari quali la cheratosi pilare rubra del viso e la poichilodermia di Civatte possono essere trattate con la luce pulsata intensa.
La Poichilodermia è una patologia caratterizzata da fini capillari dilatati sul collo e decolletè e da macchie più scure. La patologia è causata da esposizioni prolungate al sole; in alcuni casi si riconosce come fattore scatenante l’uso di profumi durante il periodo estivo negli anni precedenti la comparsa delle lesioni.
Telengectasie (capillari)
Anche con la luce pulsata è possibile trattare le telengectasie (i capillari del viso), soprattutto quando sono associate alla rosacea. Non esiste alcuna indicazione per i capillari degli arti inferiori.
Angiomi e Port wine stains (malformazioni vascolari)
Anche in questi casi la luce pulsata intensa da sola o integrata ad altri laser può determinare la regressione o il miglioramento di alcune lesioni vascolari del volto e del corpo. Le sedute previste sono variabili anche alla luce delle dimensioni, delle localizzazioni e della profondità delle lesioni.
Lentigo e macchie solari. lesioni pigmentarie post-traumatiche e post infiammatorie
Analogamente al Q-switch anche con la luce pulsata con il programma BBL si può intervenire efficacemente su questo tipo di lesioni. In caso di lesioni singole prediligo il Q-Switch sia sul viso sia sulle mani. Per lentigo multiple l’uso della luce pulsata può ritenersi più idoneo per i minori effetti collaterali. Infatti dopo il trattamento si osserverà solo una sorta di colorazione più scura delle lesioni accompagnata nei giorni successivi a fine desquamazione. Sul decolleté e sul corpo sicuramente la luce pulsata è da preferire al Q-Switch. Anche lesioni post- infiammatorie e post-traumatiche che hanno esitato in macchie brunastre posso beneficiare di tale metodica.
L’abbronzatura e l’esposizione solare rappresentano una controindicazione assoluta all’utilizzo del sistema. Tali condizioni facilitano effetti collaterali indesiderati anche importanti quali bolle, erosione e l’eritema intenso. Sono state osservate anche esiti cicatriziali con macchie irregolari di colore biancastro. Quindi le raccomandazioni e il consenso informato deve rappresentare un atto fondamentale per evitare brutti eventi avversi.
Smagliature e cicatrici
Le smagliature o strie distense sono un inestetismo difficile da trattare soprattutto agli arti inferiori. Il programma BBL in alcuni casi sembra garantire risultati confortanti soprattutto su quelle di recente insorgenza ovvero quelle rosa o rosse. Su quelle bianche il trattamento risulta ostico e comunque è necessario integrarlo con il sistema frazionale Halo. Anche per le cicatrici post-traumatiche o post chirurgiche questo programma deve essere integrato con i sistemi frazionali ablativi e non ablativi in dotazione presso il CDM.
Acne infiammata e lesioni post acneiche a carattere infiammatorio
L’acne è una malattia infiammatoria e l’uso o meglio l’abuso di antibiotici sia per assunzione orale e/o applicazione topica può favorire le resistenze batteriche. Le recidive e la cronicizzazione della malattia rappresentano la conseguenza di questo fenomeno biologico. Da almeno 15 anni presso il nostro studio trattiamo con la PDT (terapia fotodinamica) l’acne infiammatoria ovvero quella caratterizzata da papule e pustole ed esiti infiammatori perduranti nel tempo. Un’alternativa efficace e rapida per questo tipo di acne è rappresentata dal programma Forever Clear BBL che prevede l’uso tre lunghezze d’onda specifiche che hanno azione battericida (420 nm) anti-infiammatoria (560 nm) e favorente il processo di cicatrizzazione. In alcuni casi i risultati sono significativi con scarse recidive. Il ciclo prevede 4-6 sedute.
FOTO-EPILAZIONE
La presenza di peli indesiderati rappresenta un problema estetico che coinvolge entrambi i sessi. Le tecniche più comuni di depilazione (ceretta, crema depilatoria, rasatura) danno risultati temporanei. Sino ad oggi l'unica tecnica ritenuta in grado di dare effetti permanenti o nel lungo periodo è l'elettrolisi (il cosiddetto ago elettrico) che tuttavia, oltre a prevedere tempi lunghi di trattamento, risulta efficace in una percentuale variabile di casi. Le recidive sono frequenti ed alto appare il rischio di esiti cicatriziali inestetici. I sistemi Laser Neodimio YAG, Diodo Alexandrite e/o a luce pulsata (IPL) permettono di ridurre progressivamente in maniera efficace, veloce e confortevole i peli superflui. Presso il nostro centro è utilizzata la piattaforma a luce pulsata intensa SCITON. Per approfondire questo argomento, cliccare qui.
Quali sono gli EFFETTI COLLATERALI dopo il l’uso della luce pulsata intensa?
Dopo la seduta può residuare un modesto e fugace rossore sull'area trattata che in breve tempo scompare. Per alleviare questo disagio sono consigliate creme lenitive da applicare sulla zona di cute dopo il trattamento. Eccezionale è il riscontro di erosioni o croste. In questo caso la riepitelizzazione richiederà 4-8 giorni, durante i quali è consigliabile l'applicazione di medicamenti ad azione cicatrizzante. In alcuni rari casi, infine, per un periodo limitato di tempo (2-6 mesi) possono residuare aree ipo e/o iperpigmentate (zone di pelle più chiara o più scura) in corrispondenza delle zone trattate. Tali fenomeni sono più facilmente riscontrabili con la luce pulsata in pazienti con pelle scura (fototipo elevato) o abbronzata. Nel periodo estivo di norma non eseguiamo foto-epiiazione. Eccezionale è la possibilità di cicatrici in sede di trattamento. Normalmente il trattamento con il laser non è particolarmente doloroso ed è ben tollerato. E' possibile, tuttavia, in sede di trattamento l'uso di creme e/o gel ad attività anestetica che possono alleviare lo stimolo doloroso. Un sistema di raffreddamento ad aria fredda può ridurre ulteriormente la sensazione dolorosa.
Cosa fare PRIMA DELL'INTERVENTO?
E' consigliabile per una migliore efficacia del trattamento non effettuare depilazione con ceretta o con pinzette per un periodo di almeno 15 giorni prima della seduta. Il giorno prima del trattamento deve essere effettuata una depilazione con rasoio o con crema depilatoria allo scopo di eliminare le zone di fusto del pelo al di fuori della superficie cutanea. La melanina del fusto assorbirebbe il raggio laser che non penetrerebbe nel bulbo in modo adeguato ed insufficiente per distruggerlo. E' assoluto il divieto all'uso di lampade abbronzanti o all'esposizione solare almeno 1 mese prima e durante tutta la fase del trattamento laser.
Quali sono le CONTROINDICAZIONI in caso di utilizzo della luce pulsata?
Come già sottolineato la pelle molto scura (fototipo IV, V, VI) o abbronzata rappresenta controindicazione assoluta all'uso della luce pulsata. Le controindicazioni coinvolgono anche pazienti in stato di gravidanza o in allattamento, processi infettivi o infiammatori diffusi. Infine la luce pulsata non è da utilizzare su tatuaggi o trucchi semipermanenti.
Per fissare una valutazione con i nostri medici: 0286451189 – info@dermatologiaintegrata.it.